SLIT - Percorsi tra i poderi della Società Monte Amiata S.p.A.

Ultima modifica 11 dicembre 2023

Obiettivi dei percorsi tra i poderi della Società Monte Amiata S.p.A.

L'obiettivo dei percorsi è far rivivere gli spostamenti che venivano effettuati anche a piedi tra i poderi della Società Monte Amiata attraverso i sentieri della montagna.

 

Proposta di percorso n.1 tra i poderi della Società Monte Amiata

Percorso n. 1: Sant’Antonio, Pozzaroni, Cipriana
Lo studio archivistico già effettuato contiene informazioni sui poderi e notizie generali sulla gestione dei poderi stessi, con l’aggiunta di alcune curiosità storiche per arricchire l’esperienza di visita.
Il percorso risulta di facile realizzazione poiché si appoggia su sentieri già esistenti ed in particolare si fa riferimento ai sentieri UISP (colore rosso “Miniera” e colore marrone “Sant’Antonio”).
Un esempio di contenuti: molte delle aree afferenti ai poderi e passate sotto la proprietà della Monte Amiata furono oggetto di un intenso programma di rimboschimento soprattutto di conifere, castagni, cerri, roverelle e frassini. Molte terre prima destinate al pascolo d’altura furono tolte alla pastorizia per farle diventare un’autentica fabbrica di legname. La legna, infatti, era indispensabile alla miniera.
Un esempio di curiosità: durante l’opera di rimboschimento, per mantenere il suolo umido e proteggere la crescita delle piantine, furono seminati sul terreno lavorato con la tecnica Waldfeldbau (a scasso continuo) i cereali. I risultati ottenuti furono così incoraggianti da spingere la società ad adottare questa tecnica in modo esclusivo. Tuttavia, la particolare innovazione non trovò d’accordo la guardia forestale locale che multò la Monte Amiata per l’utilizzo di tecniche agricole improprie, cosa che mandò il direttore Ammann su tutte le furie.

 

Proposta di percorso n.2 tra i poderi della Società Monte Amiata

Percorso n. 2: Catarcione, Santa Maria, Tasso, Biagiotti.
Si è scelto di seguire l’approccio tematico, privilegiando il racconto storico della “corsa al mercurio” di fine ‘800 ed immaginando un percorso a tappe tra i poderi dove ogni punto di sosta corrisponde ad un capitolo della narrazione.
Il percorso è di più complessa realizzazione perché si tratta di un tracciato piuttosto lungo (quindi anche di più difficile manutenzione), attualmente non c’è una sentieristica contrassegnata, inoltre sono da valutare eventuali zone soggette a proprietà privata attraverso le quali è necessario richiedere un diritto di passaggio.
L’idea è quella di strutturare la narrativa di questo percorso basandola tutta sul tema della corsa al mercurio, in un racconto a tappe, dove ogni tappa narra un aspetto o un aneddoto di quella vicenda, dal momento che l’acquisto dei diritti di sottosuolo o di proprietà assoluta di queste zone è avvenuta nel 1881, quando cioè i primi pionieri si lanciavano con vari mezzi e capitali alla ricerca di giacimenti cinabriferi nella speranza di ricavarne una fortuna,

 

Descrizione del percorso proposto

Dove possibile saranno seguiti i tracciati dei sentieri già esistenti

 

Cartina del percorso proposto

Mappa in allestimento

 

Focus su materiale di archivio:

 

1) Podere Sant'Antonio

Link in costruzione

2) Podere Pozzaroni

Link in costruzione

3) Podere Cipriana

Link in costruzione


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