Archivi associati Amiata Val d’Orcia
Ultima modifica 28 dicembre 2023
Censimento degli archivi storici dell’area Amiata Val d’Orcia
Il patrimonio documentale descritto nella banca dati “Censimento degli Archivi Storici dell'area Amiata Val d'Orcia” comprende gli archivi storici dei comuni di Abbadia San Salvatore, Castiglione d'Orcia, Piancastagnaio, Radicofani e San Quirico d'Orcia, l'Archivio del Consorzio di Bonifica della Val d'Orcia, l'Archivio del Consorzio Industriale della Val di Paglia, e gli Archivi Minerari Amiatini Riuniti.
L'idea di concentrare virtualmente la documentazione dell'area Amiata Val d'Orcia in un unico archivio informatico nasce nel primo decennio degli anni duemila, a testimoniare quanto quest'area sia da sempre interconnessa e come gli archivi tematici, gli archivi consortili e gli A.M.A.R., testimonino di un unico e comune passato agricolo ed industriale le cui diverse culture ed identità hanno animato e convissuto sul territorio nel corso del Novecento e le cui specificità trovano riscontro nella documentazione conservata presso i singoli archivi comunali.
Consultazione del materiale conservato presso gli archivi storici dell'Amiata Val d'Orcia
La consultazione degli archivi storici dell'Amiata Val d'Orcia può avvenire in diverse modalità, On-Site ed On-Line .
CONSULTAZIONE ON-LINE DEGLI ARCHIVI STORICI DELL'AMIATA VAL D'ORCIA
E' possibile visionare le digitalizzazione di alcuni copialettere della Società Monte Amiata S.p.A. e del complesso archivistico denominato “Archivio disegni”, composto da elaborati tecnici prodotti per conto delle diverse società minerarie operanti nel territorio amiatino.
Tra i materiali si segnalano quelli prodotti dalle società minerarie per la ricerca del minerale nelle miniere di Abbadia San Salvatore, Abetina, Bagni San Filippo, Bagnore, Casa di Paolo, Cerreto Piano-Rocche, Cipriana, Cornacchino, Cortevecchia, Monte Civitella, Monte Labbro, Morone-Selvena-Dainelli, Senna, Siele-Solforate-Carpine.
Un'attenzione particolare meritano anche gli elaborati tecnici relativi a costruzioni, impianti e macchinari.
CLICCA QUI per la CONSULTAZIONE ON-LINE degli ARCHIVI STORICI
CONSULTAZIONE ON-SITE DEGLI ARCHIVI STORICI DELL'AMIATA VAL D'ORCIA
Il Servizio associato gestisce per conto dei comuni afferenti l'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia i seguenti archivi:
- Archivio storico dei comune di Abbadia San Salvatore
- Archivio storico dei comune di Castiglione d'Orcia
- Archivio storico dei comune di Piancastagnaio
- Archivio storico dei comune di Radicofani
- Archivio storico dei comune di San Quirico d'Orcia
- Archivio del Consorzio di Bonifica della Val d'Orcia
- Archivio del Consorzio Industriale della Val di Paglia
- Archivi Minerari Amiatini Riuniti
Per accedere, consultare e fotoriprodurre il materiale documentario conservato all'interno degli archivi storici dell'Amiata Val d'Orcia è necessario compilate e restituire per PEC (uc-amiatavaldorcia@postacert.toscana.it) la seguente modulistica:
- Modello A_Richiesta accesso e consultazione
- Modello B_Richiesta consultazione
- Modello C_Richiesta di fotoriproduzione
Il regolamento completo degli archivi storici Amiata Val d'Orcia è scaricabile a fondo pagina oppure cliccando qui.
Dove rivolgersi
Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia - Presso l’Ufficio Associato Archivi
Via Grossetana 209, 53025, Piancastagnaio (SI)
Telefono: 0577/787181 - 0577/787168
PROGETTI del Servizio associato
Il Servizio associato degli archivi dell'Amiata Val d'Orcia favorisce:
- le attività di studio e ricerca sulle metodologie di analisi dei requisiti necessari alla costruzione di sistemi archivistici integrati e interculturali
- la messa a sistema e la diffusione dei dati archivistici di cui al momento dispone ed in particolare la loro divulgazione
- la promozione dell'incremento e dell'aggiornamento degli studi di storia locale.
Una delle esigenze che il Servizio associato, attraverso tali studi e progetti, intende soddisfare è consentire la disseminazione dei risultati ed implementarli in modo trans-mediale e calibrato verso gli istituti scolastici che compongono la Conferenza Zonale Amiata Val d'Orcia. Specifici interventi, come il progetto SLIT UCAVO ed il progetto su "Il mutamento del paesaggio", perseguono tali obiettivi
PROGETTO SLIT UCAVO
Il Progetto SLIT UCAVO è acronimo di "Sistema di Lettura Integrata del Territorio Amiata Val d’Orcia" e nasce da un accordo di collaborazione scientifica, ex art. 15 Legge 241/1990, tra l’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia e il DSFBCT - Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata.
VAI ALLA PAGINA del PROGETTO SLIT
PROGETTO con il DISPI (Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università degli Studi di Siena)
Il progetto "Il mutamento del paesaggio ambientale e urbano nello sviluppo dell'impresa mineraria sul monte amiata e dell'impresa agricola e agrituristica in val d'orcia: una prospettiva di ricerca comparata finalizzata ad un progetto didattico - formativo sul territorio" nasce da un accordo di collaborazione scientifica, ex art. 15 della Legge 241/1990, tra l'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia ed il DISPI - Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell'Università degli Studi di Siena.
VAI ALLA PAGINA del PROGETTO "Il mutamento del paesaggio"
PROGETTO di DIGITALIZZAZIONE DELLE CARTOGRAFIE CONSERVATE IN A.M.A.R.
L’Unione dei Comuni, da alcuni anni, ha avviato un progetto di censimento del patrimonio e di restituzione degli inventari archivistici attraverso il software implementato dalla ditta Hyperborea s.r.l. Tale punto di accesso, unico per tutti i materiali archivistici, è stato implementato non solo con le descrizioni dei documenti, ma anche con la digitalizzazione di alcune serie, come quella dei copialettere (ancora in fase di completamento).
L’Ente ha stabilito di realizzare un intervento di digitalizzazione della cartografia conservata in A.M.A.R., nel fondo disegni, per offrire un nuovo servizio a cittadini e studiosi, che accedendo all’inventario digitale potranno visionare on-line anche il patrimonio cartografico che ammonta ad alcune migliaia di carte. L’intervento è stato autorizzato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per la Toscana.
VAI alla consultazione delle CARTOGRAFIE DIGITALIZZATE conservate in A.M.A.R.